TORNA A FORLIMPOPOLI CON UNO STAGE RICCARDO TESI

[b][size=medium][color=990000]STAGE di ORGANETTO DIATONICO Docente: Riccardo Tesi[/color]
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[b]Già storico insegnante della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli[/b]

[b][size=medium]Sabato 26 e Domenica 27 Gennaio 2013 Forlimpopoli – Sala Aramini Via Ghinozzi, 3[/size][/b]

[b]Orari:
Sabato: dalle 10 alle 13 dalle 15 alle 17
Domenica: dalle 10 alle 13 dalle 15 alle 17[/b]

Il corso intende offrire un panorama dei vari aspetti che caratterizzano la pratica odierna dell’organetto diatonico.
Attraverso l’apprendimento di brani sia tradizionali che originali verranno presi in esame problemi sia di natura tecnica (uso del mantice,tecnica lineare ed incrociata, diteggiatura, coordinazione ecc.) sia di natura interpretativa (ornamentazione, espressione , staccato e legato ecc.).
Ampio spazio sarà dedicato all’aspetto armonico e compositivo dello strumento e al suo utilizzo in contesti non tradizionali.
Lo stage è indirizzato a strumentisti che siano già in possesso della tecnica di base. Non è richiesta la conoscenza della teoria musicale.
Modello consigliato : otto bassi in SOL/DO o i modelli superiori.
Meglio se dotati di apparecchiature per registrare.

Info e iscrizioni:
musicapopolare@alice.it
davcastiglia@aliceposta.it
338 3473990

RICCARDO TESI
Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di Riccardo Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia. Dagli esordi decisamente folk nel 1978 al fianco di Caterina Bueno, alle odierne collaborazioni, la storia musicale del pistoiese Tesi vive di una preziosa continuità fatta di passione e di curiosità onnivore, che dalla tradizione toscana lo ha accompagnato al confronto con quelle italiane, basche, inglesi, francesi e malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d’autore. In perfetta simbiosi con la sua poetica della memoria, il suo strumento: l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale per primo in Italia, ha consacrato un intero disco intitolato “Il ballo della lepre” (1981). Ciò che colpisce di Tesi è lo stile, chiaramente riconoscibile, attraverso il quale riesce a far parlare all’organetto una lingua arcaica e nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione; una scelta “splendidamente inattuale” che lo iscrive, per lirismo e virtuosismo, al circolo di quanti, a tutte le latitudini hanno ridato dignità alla fisarmonica e ai suoi affini, in virtù del quale nel 2002 ha ricevuto a Castelfidardo il premio “La voce d’oro”. Le esperienze musicali con il gruppo sardo-toscano Ritmia, il duo con Patrick Vaillant, lo spettacolo di canzoni occitane “Anita, Anita” ancora con Vaillant e Jean Marie Carlotti, il trio di organetti Trans Europe Diatonique con John Kirkpatrick, Marc Perrone, Kepa Junkera, il trio jazzistico col mandolinista nizzardo e Gianluigi Trovesi, hanno allargato i confini geografici e le frontiere musicali di Riccardo Tesi, insieme ad altre collaborazioni di grande prestigio come quella col malgascio Justin Valì, con la cantante sarda Elena Ledda, con il gruppo siciliano Dounia, la portoghese Amelia Muge, con l’arpista Vincenzo Zitello, con il clarinettista Gabriele Mirabassi, il tamburellista Carlo Rizzo, con il pianista Rocco de Rosa, il flautista lusitano Rao Kyao, con il jazz partenopeo di Maria Pia de Vito, con i chitarristi Beppe Gambetta, Reno Brandoni e Peppino D’Agostino, con l’etnojazz di Daniele Sepe, con artisti dell’area rock come Francesco Magnelli, Ginevra di Marco (ex CSI e PGR), Piero Pelù e con il DJ Ominostanco fino alla grande canzone d’autore italiana con Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Ornella Vanoni, Gianmaria Testa, Giorgio Gaber, Carlo Muratori, Tosca, Luca Nesti, Cisco, Reno Bandoni , Banda Osiris, Skiantos. Dal 1992 è il leader fondatore di Banditaliana, che attualmente è considerata una delle formazioni più importanti del panorama world internazionale.

Author: smp

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