I FRATELLI MANCUSO CON IL TEATRO DELLE ALBE E LA DRAMMATICO VEGETALE A FORLì E RAVENNA

Forlì-Teatro Diego Fabbri
29 novembre ore 21

Ravenna-Teatro Alighieri
dal 13 al 16 novembre ore 20,30

[b][size=medium]Teatro delle Albe/Fratelli Mancuso[/size][/b]
[color=CC3300] Rumore di acque[/color][/size][/b]
[b][size=medium]di Marco Martinelli[/size][/b]

ideazione Marco Martinelli, Ermanna Montanari in scena Alessandro Renda musiche originali eseguite dal vivo Fratelli Mancuso spazio, luci, costumi Ermanna Montanari, Enrico Isola realizzazione costumi Laura Graziani Alta Moda, A.N.G.E.L.O. direzione tecnica Enrico Isola tecnico del suono Andrea Villich

con il patrocinio di
AMNESTY INTERNATIONAL
SEZIONE ITALIANA

Una fantomatica isoletta tra l’Europa e l’Africa, situata in quella striscia di mare sede negli ultimi quindici anni di una devastante tragedia: lì, in quella vulcanica e ribollente porzione di terra, alla deriva come una zattera, vive un solo abitante, un generale dai tratti demoniaci e dagli occhi lampeggianti. In relazione a un altrettanto fantomatico Ministro dell’Inferno, pratica la “politica degli accoglimenti”: l’isoletta è abitata dagli invisibili spiriti dei morti e dei dispersi in mare, i rifiutati, che il generale accoglie e stiva nella sua isola-zattera. Ognuno di loro è un “numero”, vite e morti ridotte a statistica. Nel suo sproloquio il generale è attraversato dalle voci di quegli invisibili, accompagnato dai musicisti Enzo e Lorenzo Mancuso che, con le loro potenti voci di satiri antichi, sembrano gridare il dolore dell’umanità dal fondo di un abisso, dando corpo a quello che Martinelli definisce “oratorio per i sacrificati”.

“E’ una lapide di marmo che galleggia in mezzo al mare, l’installazione ideata da Ermanna Montanari per «contenere» lo sproloquio di un fantomatico generale con il petto pieno di medaglie che in realtà prende ordini da un certo Ministro degli Inferni… Lui, che ha la voce è il volto di Alessandro Renda – semplicemente strepitoso – ci racconta tante piccole storie di disperati che vorrebbero arrivare lontano e invece muoiono prima di potere veder realizzato il loro sogno di una vita migliore. […] È un monologo, un poemetto in versi, che ti prende e non ti molla fino alla fine, restando anzi dentro la testa anche fin dopo lo spettacolo questo Rumore di acque. Si rimane indignati, increduli di fronte a tanta indifferenza e il merito della forza di questo testo è prima di tutto di Martinelli, della sua qualità di scrittura, capace di guidarci sulle rotte clandestine, dall’Africa alla Sicilia, senza tuttavia fare del teatro di narrazione. […] Le musiche originali, eseguite dal vivo dai fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso, scandiscono gli eventi e scuotono le viscere.”
Francesca De Sanctis, l’Unità, 8 gennaio 2011

Forlì-Teatro Diego Fabbri – ingresso unico 10€
www.teatrodiegofabbri.it

Ravenna-Teatro Alighieri – biglietti da 5€a 24€
www.ravennateatro.com

Author: smp

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