FESTA ARTUSIANA 2014 21/29 Giugno Palco Basso – La musica nel fosso – Anno II

FESTA ARTUSIANA 2014

21/29 Giugno 2014
Palco Basso – La musica nel fosso – Anno II

Direzione artistica:
Scuola di Musica Popolare – Bevitori Longevi

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Torna la Festa Artusiana, continua la collaborazione fra Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli ed il Circolo Arci Bevitori Longevi.
Nove giorni, dieci concerti, tanta buona musica in salsa Artusiana
Perché a Forlimpopoli la musica non si ferma mai!

 

SABATO 21 GIUGNOfragil vida

Palco Basso – La musica nel fosso Anno II
Via del Castello
Forlimpopoli
Ore 22:00

 

FRAGIL VIDA

Davanti al mare di Sicilia, i Fragil Vida stanno preparando un concerto improvvisato, un bimbo si avvicina con brillante irruenza, sta per consegnare parole roboanti, ribalta i ruoli e da spettatore, sale sul palco e con fare da clown che prende a calci il pubblico urla: “Papà ha detto che la vostra musica è schifosa”. Senza filtri, spietato e adorabile. Spiazzante. La Parola Sacra di papà che da pugnalata diventa candore beffardo. Geniale.

 Il concerto tradizionale diventa anche spettacolo teatrale che prende spunto dalle basi della commedia dell’arte, dunque un contatto diretto con il pubblico, basato sul mimo, clownesco, poesia alternata al grottesco. Le maschere si alternano seguendo il canovaccio battuto dal susseguirsi incalzante delle canzoni. Dal tradizionale Pulcinella che dà vita a “La Tarantella” a personaggi che prendono forma con costumi improbabili, surreali, nati dall’assemblamento di materiale di reupero, da cestelli di lavatrici utilizzati come trampoli ad imbuti che diventano camini spara borotalco passando per scarpe-mantice a valigie traboccanti di palline colorate. Oggetti che cambiano mansione per dare àdito ad una magìa.

Puro è il tuo dolce nome, pura la tua fragile vita. Pablo Neruda poesia “Tina Modotti è morta” Il nome Fragil Vida nasce da questi versi. Dopo tanti anni riconosciamo l’eredità passionale, nomade e utopica che, per gioco, ci siamo ritrovati tra le mani.

 Fragil Vida

David Merighi: voce e piano
Gianluca Galletti: voce recitante
Diego Gavioli: chitarra
Luca Cotti: basso
Daniele Merighi: batteria

 

 

Domenica 22 GIUGNOMICROTRAUMI
Palco Basso – La musica nel fosso Anno II
Via del Castello
Forlimpopoli
Ore 22:00

I MICROTRAUMI

I microtraumi sono un progetto musicale a scopo di lucro nato per arrotondare gli esigui ammortizzatori sociali.(ringraziando tra l’altro l’i.n.p.s che ci sta mantenendo)..tale progetto prende vita nel rigido inverno del 2009 in una cantina meldolese ripiena di rustici comfort sapientemente progettati e realizzati dall’architetto renzo progetti.tra sangiovese,ciambelle,scroccadenti e una vasta collezzione di dischi italiani targati anni 60/70…fra un petrus e un aerosol i nostri eroi MIRKO PAGGETTI (paggio)e PAOLO LIVERANI(lupo)ritrovano l’amore per il rock nostrano che li ha cresciuti….da qui il folgorante progetto di riproporre tali successi alle nuove genarazioni e alle vecchie glorie che vagano per le piazze commentando i cantieri col giornale piegato sottobraccio….un mix di fedeltà e nuovi suoni adatti ad entrare in tutte le case e tutte le situazioni..PAGGIO(chitarra e voce)e LUPO(batteria minimale)si propongono per invadere feste di compleanno..stabilimenti termali..bar..pub..saloni di parrucchiere..gelaterie..latterie..autoscuole..piazze e dovunque alberghi la irrefrenabile voglia di cantare e ballare…da GIANNI MORANDI A TOTO CUTUGNO..IVAN GRAZIANI..GIANNI PETTENATI..ADRIANO CELENTANO..EQUIPE 84…THE ROKES..LITTLE TONY..JIMMY FONTANA..GINO PAOLI…FRED BONGUSTO..RINO GAETANO..NADA..BOBBY SOLO..E TANTI ALTRI…….camPARI E DISPARI..SPRITZanti di felicità all’ora dell’aperitivo..ideali per ogni serata….tra precariato e disoccupazione..fra canti..balli..cure termali…ma soprattutto vini locali…MICROTRAUMI VI ASPETTANO NUMEROSI..che trauma i microtraumi!!!!!!!!!!

 

Lunedì 23 GIUGNOMike Burns
Palco Basso – La musica nel fosso Anno II
Via del Castello
Forlimpopoli
Ore 22:00

MIKE BURNS
La musica d’autore dall’Australia

Australiano, occupa una posizione unica in West Australia in qualità di cantautore, compositore, etnomusicologo e strumentista. Scrive e suona musica originale strettamente interconnessa con la sua comunità d’origine.

Seguendo il percorso eclettico degli anni ’60 ha iniziato gli studi musicali nel 1969 in Flauto, Chitarra, Composizione e World Music presso la Scuola di Musica di Canberra, specializzandosi in Australia occidentale e acquisendo un master presso l’Università del New England. Nello stesso momento debutta con il suo album “Melange” (1986) che riunisce classica, rock e jazz. Ha condotto ampie ricerche in musica Pilbara aborigena, insegnato e studiato Gamelan giavanese e realizzato decine di progetti musicali comunità nell’entroterra.

Negli ultimi anni ha approfondito lo studio della musica fado e, a Forlimpopoli, porterà un live incentrato sull suo eclettico percorso musicale accompagnato da alcuni musicisti italiani.

 

Martedì 24 GIUGNOdal vangelo secondo casadei
Palco Basso – La musica nel fosso Anno II
Via del Castello
Forlimpopoli
Ore 22:00

DAL VANGELO SECONDO CASADEI

Questo non è liscio, è musica romagnola!

Carlo Brighi disse: “Sia la musica romagnola”. E la musica romagnola fu.

Secondo Casadei vide che la musica romagnola era cosa buona e perpetuò l’opera di Brighi definendo nell’arco di queste due generazioni un nuovo genere musicale.

L’orchestra spettacolo “Dal Vangelo Secondo Casadei” riparte da qui.

Un ritorno alle radici riscoprendo le tradizioni musicali con i suoni originali dei primi decenni del secolo scorso. In repertorio brani di Secondo Casadei e altri compositori dell’epoca riproposti esclusivamente con strumenti acustici, contrabbasso compreso, e ravvivati dall’entusiasmo di sei musicisti romagnoli con il cuore che batte in 3/4 e l’intento di far rivalutare la musica romagnola a tutti, soprattutto alle nuove generazioni.

Questa è l’orchestrina di una volta, che dove suona si fa baracca!!!

 Vanni Crociani: Fisarmonica
Daniele “spugna” Greggi: Clarinetto
Enrico Giulianini: Sax alto
Roberto Villa: Contrabbasso
Michele Barbagli: Chitarra
Daniele Tizzano: Batteria

 

Mercoledì 25 GIUGNOdejavu quartet
Palco Basso – La musica nel fosso Anno II
Via del Castello
Forlimpopoli
Ore 22:00

DEJA VU QUARTET

Etnoworld music di qualità

Deja Vu è un progetto che nasce nel 2012 dall’incontro di Gianni e Fabrizio: l’intento è quello di mettere in musica i brani scritti dal chitarrista riminese. Il risultato è un mix di melodia e improvvisazione, di ritmo e echi mediterranei ; la necessità di eseguire il repertorio, completamente originale, dal vivo crea l’incontro con Federico e Jimmy che completano il quartetto.

Gianni Massante – chitarra
Federico Lapa – percussioni
Jimmy Innocenti – basso
Fabrizio Flisi – fisarmonica

 

Giovedì 26 GIUGNOMorriganswake
Palco Basso – La musica nel fosso Anno II
Via del Castello
Forlimpopoli
Ore 22:00

MORRIGAN’S WAKE

La musica celtica in Romagna da oltre 30 anni.

Morrigan’s Wake ovvero, il risveglio di Morrigan, è, semplicemente, il più antico gruppo di musica celtica attivo in Romagna.
Oltre trent’anni di concerti, dischi e musica in odor d’Irlanda ma non solo.

Un viaggio, per dirla a modo loro: “Dagli Appennini all’Irlanda” che tocca anche Scozia e Galles fino a ricercare anche alle tracce musicali lasciate dalla massiccia emigrazione irlandese e scozzese al di la dell’oceano filtrato da un approccio completamente unico ed originale a queste musiche, solo apparentemente, lontane.

Tiziana Ferretti – voce, Bodhran
Barbara Mortarini – flauto dolce, contralto, tin whistle
Davide Castiglia – violino
François Gobbi – basso elettrico
Maurizio Lumini – fisarmonica
Massimo Pirini – voce, chitarra

 

Venerdì 27 GIUGNOthesameoldshoes
Palco Basso – La musica nel fosso Anno II
Via del Castello
Forlimpopoli
Ore 22:00

THE SAME OLD SHOES

Country Blues Folk Root

 I “The Same Old Shoes” si formano nell’estate 2010 a Forlì, da un brindisi tra Dario Magnani e Mattia Flamigni, già conoscenti ma impegnati in diversi progetti musicali. Insieme agli amici Mattia Massa (chitarra solista) e Fabrizio Piani (basso elettrico) cominciano a studiare cover di gruppi anni ’60 come Beatles, Doors, Jimi Hendrix, Creedence Clearwater Revival. La voglia di conoscere il glorioso passato del rock, dedicarvi il tempo che queste radici meritano e goderne assieme è sempre stato il forte richiamo che attirava ognuno di loro verso la loro prima sala prove, ricavata da una falegnameria.

Dal 2011 il quartetto scava ancor più nel passato approfondendo la musica rurale americana. Nascono le prime composizioni di Dario Magnani sul genere. In questo periodo la band adotta un approccio più professionale alla musica ed un’attitudine country blues, facendosi conoscere in zona con i primi live.

Nel gennaio 2012 il chitarrista solista, Mattia Massa, abbandona la band e viene sostituito da Davide Biserna, che esordisce in aprile al “Primavera Live Festival 2012″ dell’X-Ray Pub di Forlì, che vedrà classificarsi la band al primo posto. Con il denaro della vincita, a giugno viene registrato e mixato presso gli studi di Cosabeat a Villafranca, e masterizzato presso lo Studio73 di Ravenna, il primo EP auto prodotto, contenente 4 tracce a cui seguiranno concerti live durante tutta l’estate. La band si trasferisce nella nuova sala prove, chiamata Gally Boy. In settembre i ritmi e gli impegni aumentano ulteriormente ed anche per Fabrizio Piani l’avventura dei SOS volge al termine. Viene rimpiazzato da Filippo Lombardi, che aggiunge un tocco di classe al set con il suo contrabbasso.

La grande sete di musica di qualità e spessore, il bisogno di risalire alla fonte di essa, di riflettersi nel passato per trovare una solida identità alla quale aderire e saper comprendere e affrontare la musica di oggi, la voglia di suonare tutto questo alla gente: questa è l’anima della band.

Dario e Mattia terminano i loro studi universitari nel 2013 e si lanciano in un viaggio on the road attraverso gli Stati Uniti per tutto il mese di aprile. Al loro ritorno niente è più come prima. Le esperienze di New Orlenas, Nashville e Memphis si palesano istantaneamente nel sound del quartetto che si mette subito al lavoro per plasmare la pepita d’oro portata in casa SOS dall’America.

Nella primavera del 2013 fiorisce un nuovo ed interessante repertorio per la band, che ora spazia dai blues classici di Chicago e gli Spirituals dei neri agli inni country dei bianchi per sfociare in un ritrovato rock’n’roll puro e in un genuino rockabilly, il tutto condito dai sempre più numerosi brani originali, tutti firmati da Dario Magnani, ed arrangiati dalla band.

Dario Magnani – Voice, Acoustic Guitar
Davide Biserna – Voice, Electric Guitar
Fabrizio Piani – Bass
Mattia Flamigni – Drums

 

Sabato 28 GIUGNOmarcabru
Palco Basso – La musica nel fosso Anno II
Via del Castello
Forlimpopoli
Ore 22:00

MARCABRU

Presentano il nuovo CD FOTOGRAFII
…se il Poeta è colui che mantiene la Parola viva, chiunque risvegli la Voce di un Poeta diventa a sua volta Poeta.

TALE⋅IS⋅MAN
– Il Racconto fa l’Uomo – 10 Poeti ⋅ 10 Talismani ⋅ le voci rimangono «Al Vousi al Resta»

Così i MARCABRU, gruppo storicamente legato alla Scuola di Musica Popolare (3 dei suoi membri sono insegnanti alla SMP) presentano questo nuovo lavoro discografico tutto imperniato sulla messa in musica di poesia.

Testi di Hugo, Calvino, Yeats, Lewis Carroll ma anche dei romagnoli Mercadini e Molari ed altri sono oggetto delle cure dei pluripremiati (Ultimo in ordine di tempo il Premio LA MUSICA LIBERA LIBERA LA MUSICA 2014 della Regione Emilia Romagna nella sezione Folk) MARCABRU che intessono le parole nella fitta trama del loro FOLK RANDAGIO. Una relazione d’amore vera quella stretta fra MARCABRU, Musica e Poesia, una relazione che caratterizza già da qualche anno e sempre di più la cifra stilistica del quartetto Forlimpopolese.

I MARCABRU sono Folk, progressivo, in tutti i sensi, alla ricerca dell’equilibrio dei suoni, fra l’Europa e il mondo, fra l’acustico e l’elettrico. L’uso di tante lingue vive, morte o da far rinascere. Strumenti di diverse culture e di epoche diverse, uniti in un unico suono che guarda al futuro della musica tradizionale senza perdere il contatto col passato. Divertirsi e far divertire, raccontando le proprie storie a chi ha ancora voglia di seguirle, perché “non sei finito se hai una buona storia da raccontare e qualcuno disposto ad ascoltarla”.

I MARCABRU sono:

Fabio Briganti (Italia): bell cittern, violino, lapsteel guitar, armonica, voce
Fiorino Fiorini (Italia): didjeridoo, dan moi, nefir, kalimba
Fiorenzo Mengozzi (Italia): batteria, darbuka, bodhràn, rumori
Marie Rascoussier (Francia): basso elettrico, mountain dulcimer, cigarbox guitar, voce

 

Domenica 29 GIUGNOjarredthecaveman
Palco Basso – La musica nel fosso Anno II
Via del Castello
Forlimpopoli
Ore 22:00

JARRED, THE CAVEMAN

I “Jarred, the caveman” sono un trio di musica indie/folk composto da:

Ale Baigorri: chitarra, voce;
Matteo Garattoni: contrabbasso;
Luca Guidi: batteria, percussioni.

C’è un filo rosso che unisce capricciosamente le situazioni più impensabili. Che senza una logica apparente si lancia come un ponte fra le storie più diverse. Che, saltando i passaggi e spiegandosi solo alla fine, lega fra loro l’Argentina, l’Italia e l’America del folk.

Quando Alejandro, già studente di Composición Musical alla Universidad Nacional de Rosario e speaker per l’emittente Antena 5, decide di lasciare tutto, impacchettare i bagagli e cambiare completamente aria, si immaginava forse di trovare, in quell’Italia così piccola e lontana, esperienze diverse, nuovi spunti, nuove facce con nuovi racconti, modi differenti di attraversare il flusso multiforme della realtà che tanto spesso aveva cominciato ad abbozzare su fogli di carta pieni di note e parole di tante lingue diverse. Non sperava di certo di trovare finalmente qualcuno che vibrasse sulla sua stessa lunghezza d’onda, qualcuno che finalmente traducesse in ‘insieme’ quello che fino ad allora era stato ‘singolo’, qualcuno con cui, finalmente, dare corpo e suono a quella musica che fino a quel momento si era risolta fra la sua testa, la sua voce e la sua chitarra. L’incontro con Luca avviene per caso, sul luogo di lavoro: qualche chiacchiera e il discorso cade sulla musica, « anche tu suoni? » e, detto fatto, iniziano a nascere progetti. Luca sta facendo un corso per imparare i rudimenti del mestiere del fonico e del tecnico del suono, cercando di apprendere soprattutto dall’esperienza, ha una sala prove con altri amici, suona la batteria: pian piano le cose iniziano ad incastrarsi e l’una trascina l’altra, tutte le idee che vengono proposte quasi per scherzo e per gioco si traducono in realtà con una velocità quasi prodigiosa. Luca contatta Matteo, un amico di vecchia data che nasce come chitarrista ma, estremamente versatile, si adatta prima a suonare il basso e poi il contrabbasso: nascono così i Jarred, the Caveman, nel febbraio 2013. A pochi mesi dalla formazione del gruppo, i ragazzi decidono di mettere insieme uno studio dove registrare cinque canzoni in un EP e ci si chiudono letteralmente dentro per uscire nel luglio 2013 con il loro primo lavoro, Back Into the Sinkin’ Ship, in cui alle sonorità del folk americano, che erano state all’inizio la linea guida del progetto, si sono unite anche suggestioni della scena indie europea e in particolare britannica. I riscontri non tardano ad arrivare: partecipano ad un concorso al Boulevard di Misano e come prima uscita non è niente male, perché i gestori del locale li ricontattano dopo poco per aprire il concerto del Pan del Diavolo. Dopo aver conquistato la piazza del Castelvecchio in Rock sullo stesso palco che aveva visto esibirsi, nelle precedenti edizioni, gruppi come i Granturismo e i Majestic Blast, aprono al Circolo dei Malfattori il concerto di Gabby Young e suonano all’inaugurazione dell’Ora d’Aria, incontrando consensi sia da parte del pubblico sia da parte degli ‘addetti ai lavori’. Attualmente la band sta lavorando al primo CD completo e continua a muoversi nella direzione di un sound sempre più personale e rifinito, nutrito da un costante lavoro di ricerca, sperimentazione e soprattutto esperienza sul palco.

A volte il filo rosso si spezza, a volte ci si inciampa dentro. A volte si impiglia, a volte si sfilaccia fino a diventare irriconoscibile. A volte serve per cercare il Minotauro, a volte nel labirinto si trovano invece le più piacevoli sorprese…

Enjoy Jarred!

 

Domenica 29 GIUGNOorchestrona 1 2010 sabatini
Piazza Fratti
Forlimpopoli
Ore 22:00

 

L’ORCHESTRONA DELLA SCUOLA DI MUSICA POPOLARE

Una straordinaria macchina da ballo folk. Oltre 30 elementi, organetti, fisarmoniche, violini, bombarde, saxofoni, cornamuse, ghironde, chitarre, percussioni… tutti insieme appassionatamente per offrire ai ballerini popolari un repertorio di danze francesi ma non solo. Per far muovere i piedi ed il cuore!

 

 

 

 

 

Author: smp

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