“BERBABLU’” e il demone della musica.

“BERBABLU’” e il demone della musica.
Un “kolossal” Romagnolo.

E’ con enorme piacere che portiamo alla vostra attenzione questa nuova produzione cinematografica della VACA (VAri Cervelli Associati).
In primo luogo perché è un lavoro che pone al centro della propria attenzione la Romagna, la sua storia e le sue tradizioni.
In secondo luogo perché la chiave di lettura, la lente o, se vogliamo, il pretesto attraverso il quale viene vista e raccontata la nostra terra in questo film è la sua musica, quella tradizionale, quella che interessa la nostra scuola.
Ultima ragione e forse la più importante è che “Bérbablù” dimostra che gli ormai quasi vent’anni di vita della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli hanno tracciato un solco da cui sono germogliate abbondanti messi.
Soci di VACA, attori, musicisti e molte comparse di “Bérbablù ” sono infatti allievi, insegnanti ed ex allievi della scuola forlimpopolese e questa non può che essere una conferma del grande contributo che l’esistenza della nostra scuola ha apportato alla vita culturale della nostra regione.
Ma cos’è “Bérbablù”?

IL PROGETTO
Bérbablù è il terzo film di un progetto che ne prevede quattro ambientati nella Romagna del XX secolo. Ogni film, pur compiuto a sé stante, si collega idealmente all’altro sino a formare una quadrilogia che, facendo perno su storie di questo piccolo popolo, ambisce a parlare ad un pubblico internazionale.
Il piano di produzione ideato, tra gli altri, dai filmakers Massimiliano Valli e Luisa Pretolani, è nato nel 1995 e ha trovato il sostegno finanziario di una banca locale e di privati, nonché l’apporto vitale di professionisti del cinema, attori, enti locali, istituzioni. Il tutto coordinato dall’associazione culturale VACA vari cervelli associati, responsabile della gestione e della promozione.
Tanabèss (1997) e Tizca (2000) i primi due lungometraggi a segnare le fondamenta dell’ambizioso progetto, sono stati distribuiti nei circoli d’essai e apprezzati dalla critica specialistica nazionale e internazionale assolvendo così la missione assegnata.
Bérbablù mira ad una vasta platea grazie all’epica della trama, alla qualità degli attori, alla non comune ambientazione e infine all’originale colonna sonora.
Nel cast spiccano Elena Bucci – protagonista sensibile del film Tizca-, Ivano Marescotti, sicuramente l’attore più noto e rappresentativo della Romagna, Umberto Giovannini, già interprete nei due precedenti lungometraggi e la promettente attrice riminese Maria Costantini. Accanto a loro attori professionisti, volti di strada e centinaia di comparse danno vita ad un film in bianco e nero di circa due ore di durata.

LA STORIA

Colline di Romagna 1914: qui, in una realtà rurale che si va risvegliando da secolari vincoli di potere, riaffiora un mondo sensuale e pagano ricco di pratiche arcaiche. La vita, l’amore, la guerra e la morte scorrono sul fuoco alimentato dalla passione femminile. Bérbablù, tombeur de femmes, è il suonatore d’organetto, Renzino la sua spalla; Arfur la volpe di quelle montagne, Mufina e Didoni i suoi accoliti. Maria la ragazza di città con la macchina fotografica. Alvisi l’agrario di recente fortuna. L’osteria di Tedesca, prodiga ostessa, è il naturale punto di raccordo, mentre su tutti primeggia Norma, la donna che sa agitare il fuoco del destino.
L’uccisione di Barbot, sacrestano e musicista cui Bérbablù deve arte e affetto, lo spinge alla ricerca dell’assassino proprio mentre si sta innamorando della giovanissima Lucia. Bérbablù dovrà incontrarsi e scontrarsi con Arfur e rivedere scorci della propria infanzia, dal momento in cui compare sulla scena il mellifluo e feroce principe Salviati. La passione per Lucia però lo porterà a scontrarsi con un mondo dove misticismo, superstizione e follia risulteranno tanto invincibili alla ragione quanto la guerra che scompaginerà tutto.

Il demone della musica possiede Berbablù e chi l’ascolta.

È questa l’immagine che ci piace avere pensando a Berbablù, un musicista come avrebbero detto in città, o un suonatore, come sarebbe stato definito sui monti di una Romagna del 1914-15. In realtà la distinzione tra musica popolare e musica colta è sottile, difficile e controversa, soprattutto riferendosi a quegli anni e a quel contesto. Berbablù è testimone e artefice di un cambiamento di costumi che porterà dal ballo saltato, tipico dell’800, al “ballo liscio” che già in città aveva conquistato le masse attraverso l’orchestra di Carlo Brighi, “Zaclèn”, che portò in Romagna i nuovi balli di coppia provenienti da Vienna.
Berbablù è un “invasato”, un virtuoso della musica, chiamato a suonare nelle case contadine come in contesti borghesi, che si trova a suo agio sia con i saltarelli, le galoppe, le monferrine come a comporre dei “ballabili” da eseguire per le feste in teatro.
Lo strumento di Berbablù è l’organetto diatonico, strumento principe della musica popolare, da cui si svilupperà la moderna fisarmonica, dotato di una voce squillante e dei bassi potenti, capace da solo di animare una festa oppure di integrarsi nelle formazioni composte da organetto, violino, clarino, chitarra e lirone.
Il difficile compito di comporre una colonna sonora originale, che potesse restituire le emozioni di un contesto musicale così complesso, è stato affidato al maestro Pepe Medri*, musicista e compositore di grande forza poetica ed evocativa.

Bérbablù, che è stato premiato dal prestigioso “Premio Solinas” nel 1998 con una borsa di studio per la sceneggiatura è attualmente in programmazione nelle sale della Romagna con un grande successo di pubblico.
LE PROSSIME PROIEZIONI DEL FILM

Sabato 12 e domenica 13 febbraio 2005
CINEMA JOLLY
RUSSI (RA)
via Cavour
– ORE 15 e 20,30 –

Martedì 22 febbraio 2005
CINEMA ARCADIA
RAVARINO (MO)
via Martiri 20/a
– ORE 21 –
(incontro con autori e attori)

Lunedì 28 febbraio 2005
CINEMA JOLLI.DOC
RAVENNA
via Serra 33
– ORE 20,30 e 22,30-

Martedì 8 marzo 2005
SUPERCINEMA
SANTARCANGELO (RN)
piazza Marconi 1
– ORE 21,30 –

Sabato 19 marzo 2005
CINEMA TEATRO COMUNALE
MARRADI (FI)
– ORE 21,15 –
(incontro con autori e attori)

Lunedì 4 aprile 2005
CINEMA TEATRO COMUNALE
CONSELICE
via Selice 125
– ORE 21 –
(presenterà la serata Ivano Marescotti)

http://www.vaca.it/pagine/vacamovie/berba_pagine/berba_front.htm

Author: smp

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