20ANNI SUONATI – PAROLE DI MUSICA – ATTO III

[b][size=medium][color=66FF00]20ANNI SUONATI PAROLE DI MUSICA Atto III[/color][/size][/b]

Venerdì 24 Novembre
Teatro Verdì
Forlimpopoli (FC)
ore21

I “Morrigan’s Wake”, storico gruppo ravennate dedito alle musiche di area celtica e da sempre legato alla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, presentano dal vivo il suo nuovo lavoro discografico.

Raro e prezioso sono gli aggettivi che più si prestano ad essere utilizzati quando si parla dei Morrigan’s Wake e delle loro produzioni discografiche.

Raro esempio di continuità è quello del loro progetto musicale, da 25 anni sempre assieme e sostanzialmente, sempre gli stessi. Esempio quasi unico nello schizzofrenico mondo del folk e che ha, come portato stilistico, un’amalgama difficile da trovare in altre realtà.
Rare e preziose le loro produzioni discografiche, mai meno di 6 anni fra una e l’altra; lavori meditati e costruiti con certosina pazienza. piccoli gioielli di passione e volontà, tutti da gustare anche e soprattutto dal vivo.
Marco Bartolini

clikka per leggere la presentazione dell’album BACK TO FIRELAND

Questo album rappresenta il quarto capitolo della produzione del gruppo nel venticinquesimo anno di attività.
Back to Fireland è un disco dedicato al fuoco, a quell’elemento naturale che forma una quadrilogia con gli album precedenti: dagli Appennini all’Irlanda (la terra), Dagda (il cielo) e Atlantic Sunrise (l’acqua).
Per i celti gli elementi di base della vita, acqua, aria terra e fuoco, erano sacri. Quest’ultimo aveva una valore speciale poiché veniva associato al Sole che per quel popolo era al centro del cerchio della vita, e, grazie ad esso, questo cerchio poteva girare eternamente, facendo coincidere fine e inizio del cerchio stesso. Anche il calendario rendeva omaggio al fuoco: le quattro feste sacre principali erano chiamate “feste del fuoco” perché venivano accesi grandi falò rituali. Samhain segnava la fine e l’inizio dell’anno celtico, era celebrata la notte del 31 ottobre, il 2 di febbraio era la volta di Imbolc, che anche se cadeva in pieno inverno, rappresentava l’inizio del risveglio della natura; si arrivava poi a festeggiare con Beltane, il primo maggio, la fertilità della terra, mentre la quarta “festa del fuoco” è Lughnasadh, il primo giorno di agosto, che segnava l’inizio del tempo del raccolto.
Il repertorio di canzoni e danze tradizionali proposte fanno parte del patrimonio musicale più conosciuto ed interpretato sia in Irlanda che in Scozia ed abbiamo individuato nel fuoco il filo conduttore, l’elemento comune, che lega i vari brani.
Nelle canzoni il fuoco è l’amore per una donna (She moved through the fair) o per un uomo (I’m a young bonnie lassie, Shule Aroon), per la propria patria e per la libertà (Breaking the silence of time, The foggy dew), il fuoco è l’eterna ricerca della realizzazione dei propri sogni (The song of the wandering Aengus).
Con i brani di nostra composizione abbiamo voluto rendere omaggio al fuoco sacro delle antiche feste celtiche (Will o’ the wisp / Light in the night / Warmer dance) o al fuoco di quella passione verso la musica che ci indusse ad intraprendere questo cammino (La sidra d’Asturias /Around the fire /A trip to Carnac).
Le nostre melodie e le nostre, storie dopo aver attraversato l’Europa, toccando Italia, Francia, Isole Britanniche ed aver varcato l’Atlantico per approdare nel Nuovo Mondo, ritornano all’alveo che le ha viste nascere e svilupparsi. Ecco perchè abbiamo voluto incentrare il repertorio verso quella che poi fu la nostra prima vera passione: la musica bretone, irlandese e scozzese.
Un ritorno alle origini, alla terra del fuoco.

MORRIGAN’S WAKE

Davide Castiglia : violino
Tiziana Ferretti: voce, bodhran
Barbara Mortarini: flauto dolce, contralto, low whistle
Francois Gobbi: basso elettrico
Maurizio Lumini: fisarmonica
Massimo Pirini: chitarra acustica, voce

Prodotto da EDIT s.r.l.
C.so Roma 106 33097 Spilimbergo (Pn)
Tel/fax: 042751230
www.folkest.it – info@folkest.it

Author: smp

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