ZINGARIA 2008

Comunicato stampa con preghiera di diffusione/pubblicazione:

Zingarìa 2008

Festival di musiche e danze popolari dal mondo con stages, concerti a ballo e notti bianche.

A Lucera dal 6 all’11 di agosto con una puntata ad Alberona (notte bianca) il 9 agosto.

Il magico sud, con le sue pizziche, tammurriate e tarantelle, rappresentato da gruppi e artisti provenienti da Puglia, Campania, Calabria e Sicilia… contro il resto del mondo, altri musicisti provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto, Francia, Olanda, Grecia e Brasile (in tutto una sessantina di artisti).
Una sfida culturale e danzante solo simbolica perché in realtà si tratta di un incontro molto conviviale in cui si confrontano le tradizioni coreutiche e musicali del sud Italia con quelle occitane, francesi, basche, irlandesi, greche, israeliane, orientali, afrobrasiliane, ecc.
Un confronto che serve a sottolineare le diversità culturali e a difendere le identità di ciascuna cultura, che quindi non si (con)fonderanno in nome dell’omologazione commerciale ma esprimeranno ognuno la propria bellezza e originalità.
Insomma non è un’operazione di contaminazione tanto declamata da alcuni fautori della world music con la scusa di dare ossigeno alla tradizione se no muore… né un’operazione folkloristica in cui ballerini professionisti mettono in mostra costumi sgargianti e coreografie edulcorate e complesse ma lontane dalle radici popolari cui dicono di ispirarsi.
Zingarìa è “FOLKVIVO”, un festival da ballare e non solo da “ascoltare” o “guardare”: lo testimoniano centinaia di stagisti, principianti e non, che arrivano da tutte le regioni d’Italia e dall’estero per contribuire alle magiche atmosfere del festival. Di mattina e pomeriggio imparano o approfondiscono le danze, la sera fino a tarda notte le ballano; una full immersion dove cadono i muri e si costruiscono i ponti, dove l’amicizia diventa contagiosa, dove si moltiplicano le potenzialità espressive e le possibilità di emozionarsi.
Una botta di vita, un rifornimento energetico che lascia un segno profondo dentro… altro che alcool, fumo e pasticche varie.
Un festival all’insegna delle “diversità” che, se accettate, si trasformano in ricchezza sia sul piano personale che su quello sociale. Un festival all’insegna dell’approfondimento delle diversità coreutiche e musicali, ovvero dei diversi tipi di pizzica (salentina, brindisina, ecc.), di tarantelle (garganiche, calabresi, cilentane, campane) di tammurriate (terzignese, scafatese, ecc.): un’attenta radiografia che sarà proposta da musicisti e ricercatori sia durante gli stage (una ventina circa) che in appositi incontri. PARLIAMONE, BALLIAMONE… quegli strani convegni che tengono svegli anche alle tre del pomeriggio perché prima si canta, si suona, si balla, e poi si parla, con alcuni dei ricercatori più preparati del sud Italia (Castagna, Villani, Zammarelli).
Il folto numero di stagisti partecipanti, che spesso supera le 300 persone, testimonia non solo lo spessore culturale del festival ma anche il suo grande ritorno turistico economico a fronte della modica spesa necessaria per organizzarlo.
Nella fattispecie Zingarìa è ospitato logisticamente (stage, pernottamento gruppi folk) presso la scuola elementare Tommasone che, in cambio dell’ospitalità, usufruirà di prestazioni artistiche per i suoi insegnanti e alunni sia durante il periodo del festival che durante il prossimo anno scolastico a cura delle Associazioni Carovana Folkart ed Ethnos, sezioni di Lucera, che insieme al Comune, e col contributo di Regione Puglia e Provincia di Foggia, stanno organizzando questa tredicesima edizione del festival.
L’elenco degli artisti che proporranno dal 6 all’11 agosto stage e concerti a ballo è molto lungo: dall’estero arriveranno francesi, Replic di Tououse, e greci, Daskaloi se Kinisi di Creta. Ana Auxiliadora Estrela di Salvador de Bahìa insegnerà danze afrobrasiliane e l’olandese Isis le danze orientali. Dal nord, per insegnare altre danze tra le più ballate nei festival folk (occitane, francesi, basche, irlandesi) scenderanno i gruppi Andrea Capezzuoli e Compagnia, dalla Lombardia, il duo Franco Mastrorocco e Renata Giust dal veneto, armati di organetto e cornamusa e forti di oltre 12 anni di partecipazione al famoso Gran Bal de l’Europe di Gennetines (Francia), e il gruppo Folkamiseria dal Piemonte. Lucrezia Lo Bianco, dell’ass. F.A.R.E. di Roma, proporrà un repertorio di danze israeliane. Il sud sarà rappresentato da Nicola Rosiello Band per le tarantelle del Gargano, dalla salentina Anna Cinzia Villani, da anni ospite fissa della Notte della Taranta a Melpignano, dai Picarielli di Salerno per le tammurriate. Ancora dall’Alto Salento i gruppi Satyria e Calime te Scirocco per la pizzica brindisina e dintorni.
Dalla provincia di Bari il duo Nico Tedesco ed Elaisa Sardella, con una delicata e singolare proposta di viaggio tra la voce e il corpo, e la scatenata Banda Wagliò, l’unico gruppo “contaminato” in programma, ci parleranno ancora di danze del sud.
Tarantelle della Sila e del Crotonese sono affidate al maestro di danza Davide Ancora, quelle cilentane, con annesse serenate, al polistrumentista Gianluca Zammarelli (zampogna, organetto, chitarra battente). Dalla Sicilia Margherita Badalà e il gruppo Danzataranta proporranno il lavoro di ricerca più importante fatto di recente sul Ballettu dei Monti Peloritani.
…e infine attenzione a lui. Ettore Castagna, ricercatore, antropologo, musicista. Anche se non dovesse armarsi di flauti, zampogne, di lira (che costruisce), il pericolo maggiore sono le sue conferenze. Brillante, ironico, pungente, comico… dice e ti fa capire delle grosse verità, senza peli sulla lingua.
Tutti gli artisti partecipanti al festival sono linkati sul sito www.zingaria.com . Qui è possibile trovare foto, filmati e recensioni di gruppi e insegnanti e anche i calendari degli stages che si svolgeranno tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30, il calendario dei convegni Parliamone, Balliamone…, e il calendario delle serate e delle due notti bianche in programma. La prima si svolgerà il 9 agosto nel vicino Comune turistico di Alberona (Bandiera Arancione) e la seconda chiuderà il festival a Lucera l’11 di agosto.
Per poter partecipare attivamente al festival, ovvero frequentare anche i corsi di danza, l’invito è quello di consultare il sito suddetto o di contattare il Presidente dell’Ass. Carovana Folkart, Francesco Marino. 380 437 91 40 carovanafolkart@gmail.com .

Author: smp

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