Un progetto europeo sulla Nyckelharpa

L’Europa vera si fa dal basso.
L’Europa delle persone si fa anche attraverso la musica.
Queste sono le linee guida che ci hanno ispirato nella preparazione di questo progetto che, dopo oltre un anno di contatti, prende avvio il 22 ed il 23 di Febbraio 2007 con l’incontro fra i rappresentanti della Scuola di Musica popolare di Forlimpopoli e Karsten Evers, rappresentante della scuola tedesca di
BURG FÜRSTENECK per la stesura e la sottoscrizione dell’accordo di programma sul:

Seminario Europeo di Nyckelharpa per
Esecutore/insegnante professionale di Nyckelharpa.

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Progetto Nyckelharpa Europa

CHI?

BURG FÜRSTENECK, Accademia Musica-Culturale dell´Assia (Germania).
Fondata nel 1952 con statuto di Università Popolare.
Obbiettivo dell´Accademia é la promozione di studi integrativi socio-culturali-musicali, con particolare attenzione ai contenuti musicali.
Istituzioni cooperavive e sostenitrici sono l´Assia, il Comune di Eiterfeld e la Provincia di Fulda, l´Università di Fulda e l´Istituto Professionale Superiore di Darmstadt, l´Associazione Internazionale di Musica.
La sede dell´Accademia é un castello del XIII secolo.
L´Accademia svolge ogni anno circa 200 corsi differenti ai quali partecipano in media un totale di 3500 persone.

Direttore musicale:
Karsten Evers
BURG FÜRSTENECK
Akademie für berufliche und musisch-kulturelle Weiterbildung
Am Schlossgarten 3
D-36132 Eiterfeld
www.burg-fuersteneck.de

L’ISTITUTO DI ERIC SAHLSTRÖM (ESI) è stato fondato in 1997 ed è un istituto nazionale di musica popolare svedese.
La finalità dell’istituto è di sostenere la musica, la danza e la canzone popolare svedese. Siamo dedicati particolarmente a fornire un punto d’incontro di inspirazione per operatori di musica popolare – dilettanti così come di professionisti. Inoltre lavoriamo per accentuare l’affinità fra musica, la canzone ed la danza ed abbiamo un interesse particolare nel sostegno dell’approccio giovanile per la musica, canzone e danza popolare.
Parecchie organizzazioni prominenti collaborano con l’istituto. Per esempio l’Università Reale di Musica a Stoccolma, l’Università di Danza del comune di Tierp la Fondazione Eric Sahlström (Eric Sahlströms
Minnesfond).
L’istituto è situato in Tobo, vicino al villaggio in cui visse Eric Sahlström – un famoso esecutore di nyckelharpa e un
compositore molto prominente di musica popolare. L´istituto risiede in uno stabile della fine del XIX secolo. Prestiamo una speciale attenzione allo studio della nyckelharpa.

INDIRIZZO: Bruksgatan 3 S-748 50 Tobo Svezia
Direttore: Michael Näslund
Indirizzo web: www.esitobo.org

La SCUOLA DI MUSICA POPOLARE DI FORLIMPOPOLI è un’associazione culturale. Nasce nell’omonima città nel 1986 per volontà dell’ Amministrazione comunale. Alcuni anni dopo esce dall’egida comunale e nasce un’associazione ad oc per gestirla. Da allora, pur continuando ad avere sede nei locali del Centro Culturale Polivalente, all’interno del castello seicentesco, di proprietà pubblica, opera in maniera indipendente.
Le sue finalità sono quelle di esplorare e studiare i repertori e gli strumenti della musica tradizionale ed etnica in modo da aiutare a scoprire e riscoprire la ricchezza culturale che si cela dietro a questo enorme patrimonio e, perché no, a reinventare una nuova musica popolare.
Per questo, l’approccio degli insegnanti è estremamente diretto ed utilizza non solo le tecniche di insegnamento delle scuole di musica “classiche” ma molto del modus educandi della cultura popolare (trasmissione orale, tablature ecc.).
Il pubblico a cui si rivolge è estremamente vario, fra gli allievi si trovano ragazzi e adulti al loro primo approccio con la musica ma anche musicisti più evoluti interessati ad allargare il loro bagaglio di esperienze ed i loro orizzonti artistici. Negli ultimi anni il numero di iscritti si è stabilizzato fra le 150 e le 170 unità annue provenienti da tutto il territorio regionale ma anche dalle regioni limitrofe ed, in alcuni casi, dall’estero.

INDIRIZZO: Piazza Fratti, 2 – 47034 – Forlimpopoli (FC) Italia
Presidente: Marco Bartolini
Indirizzo web: www.musicapopolare.net

COSA?

La Nyckelharpa appartiene alla stessa famiglia di strumenti della ghironda francese e di quella inglese. La Nyckelharpa ha tasti di legno che scivolano sotto le corde, con tangenti posizionate perpendicolarmente ai tasti che si alzano e accorciano la corda di melodia. Funziona come se si usassero dei tasti mobili che si spostano verso la corda, invece di abbassare la corda sulla tastiera o sui tasti. Viene suonata utilizzando un archetto molto corto.

La Nyckelharpa medievale
La testimonianza più antica dell’uso di questo strumento risale al 1350 circa e si trova scolpita su uno dei portali della chiesa di Kallunge nel Gotland. Raffigura due suonatori di Nyckelharpa. Esistono tuttora tre esemplari di Nyckelharpa medievale : uno si trova nella cittadina di Mora in Dalarna, Svezia (figura di sinistra) ; uno si trova a Vefsen, Norvegia (figura di destra) ; e uno si trova a Esse, Finlandia. L’harpa di Mora è datata 1526. Questi strumenti hanno una sola fila di tasti (anche se alcuni tasti agiscono su due corde ottenendo così un misto di melodia e corde a bordone), più due corde a bordone. Alcuni musicisti adoperano tuttora una versione di questo strumento,tra cui Anders Staake del gruppo Hedningarna. La riproduzione di più antica datazione della presenza della Nyckelharpa in Italia è riferita ad un’immagine del 1408 presente in una chiesa senese.

La Nyckellharpa moderna

Questa è una nyckelharpa moderna a tre file di tasti, costruita da Eric Sahlstrom nel 1980. La prima harpa con tre file di tasti fu costruita da August Bohlin nel 1925, spinto dal disappunto di non riuscire a suonare insieme ai violinisti che incontrava a Skansen a Stoccolma, dove lavorava, utilizzando uno strumento tradizionale. Eric continuò a sperimentare nuovi modelli, aggiungendo tra l’altro una catena sula lato dei bassi e rendendo la tavola armonica meno arcuata, nel tentativo di rendere il suono più “piacevole”, più simile a quello del violino. Si noti anche il passaggio da fori armonici rotondi (oxogon ) a fori armonici ad F. Questo strumento ha 16 corde : tre di melodia, una corda di bordone (un relitto, in realtà, dal momento che quasi nessuno la usa) e 12 corde di risonanza. Eric era anche un grande musicista, e compose molti brani. Amava le polskas a 16 tempi e suonò molte composizioni di Byss-Kalle. In qualche modo, modenizzando lo strumento, tornava alle origini. Per tutta la sua vita si adoperò affinchè la nyckelharpa non cadesse in disuso, insegnandone sia la costruzione che la prassi esecutiva. All’inizio del revival folk degli anni ’70 ebbe la felice intuizione di divulgarne l’arte della costruzione. Il risultato dei suoi sforzi è che oggi in Svezia ci sono circa 25.000 nyckelharpa e 8.000 musicisti che adoperano questo strumento.

COME?

Seminario Europeo di Nyckelharpa
Esecutore/insegnante professionale di Nyckelharpa.

Cooperazione:
1.Accademia Burg Fürsteneck di Eiterfeld (Germania)
2.Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli (Italia)
3.Eric Sahlström Institutet, Tobo (Svezia)

Obiettivo educativo: Il seminario di nyckelharpa dovrebbe permettere agli allievi di suonare la nyckelharpa e di insegnare ad un livello elevato. Il seminario è progettato per musicisti ed insegnanti professionisti di musica con buona conoscenza precedente. Altri che siano interessati possono chiedere l’ammissione dopo avere dimostrato la conoscenza precedente sufficiente.
Durata del seminario: 12 pacchetti di 2,5 giorni ciascuno nel corso di 2 – 3 anni. Ci si iscrive soltanto per il corso intero, non per i singoli pacchetti. Le lezioni avverranno in lezioni individuali e collettive così come in ore di riflessione e di discussione. In caso di assenze non preventivate, i contributi non possono essere risarciti.

Contenuti del seminario:
Åú I principi fondamentali della tecnica esecutiva
1. Posizione dello strumento
2. tecnica dell´ arco
3. tecnica della mano sinistra
Åú conoscenza dello strumento
1. elementi e differenti versioni dello strumento
2. elementi di riparazione e di manutenzione della nyckelharpa
3. misure migliorative del suono
Åú La storia del nyckelharpa in Svezia e nell´Europa continentale
Åú Elaborazione di un repertorio che contenga elementi di:
1. Musica antica (medioevale, rinascimentale e barocca)
2. Musica popolare (tradizionale svedese, musica tradizionale regionale delle zone di provenienza dei partecipanti e delle sedi degli istituti)
3. Musica contemporanea

Åú Pratica concertistica
1. Musica d´insieme
2. Esecuzione solistica
3. Pratica esecutiva
Åú Aspetti pedagogici
1. metodologia e didattica delle lezioni
2. metodi educativi
3. sviluppo della personalità educazionale

Ogni soggetto sopra citato deve venire affrontato, e sarà il tutor del singolo studente a deciderne il grado di approfondimento e la collocazione cronologica nel programma.
Gli insegnanti certificheranno le competenze conseguite nelle varie materie dagli studenti.
Gli allievi sono tenuti a relazionare circa le lezioni svolte e riguardo la propria partecipazione a lezioni o concerti con uno o più insegnanti (non necessariamente di nyckelharpa).
Particolare attenzione sull’osservazione e sulla riflessione di metodologia e di didattica, occupandosi del materiale da un punto di vista pedagogico, dalla tecnica strumentale e degli allievi; aspetti e considerazioni personali
Impatto esecutivo, impostazione di una scaletta di esecuzione, organizzazione e struttura dell´esecuzione, rapporto con il pubblico, il programma, la selezione delle parti, l’umore, interviste con i musicisti e/o gli organizzatori, esperienze personali.
Relazioni inerenti alla partecipazione all´attività didattica e concertistica esterna al corso in oggetto: (possibili sono per esempio 2 concerti + 4 lezioni, 3 concerti + 3 lezioni o 4 concerti + 2 lezioni) Relazione scritta inerente ad una propria esperienza educativa e/o concertistica.

Nel corso dell´intero seminario gli allievi dovrebbero scrivere un diario circa le proprie esperienze, progressi personali, riflessioni sull´apprendimento sui corsi tenuti.
Il seminario di nyckelharpa richiede ad ogni partecipante di esercitarsi regolarmente fra i pacchetti del seminario, proseguendo regolarmente gle esercizi a casa.

Certificazione:
Le istituzioni interessate emetteranno un certificato di frequenza per ogni allievo che ha partecipato al seminario. Inoltre gli allievi possono ottenere un attestato conclusivo che dimostra il livello raggiunto dopo una verifica finale che verrà rilasciato a seconda die tempi specifici di ogni allievo e della sua conoscenza personale precedente. I tutor responsabili e gli Istituti decideranno tempi di organizzazione della verifica finale. Gli allievi non hanno automaticamente diritto ad una verifica finale senza parere positivo del tutor. La verifica finale consiste di una parte scritta, di una parte esecutiva, di una prova inerente le capacità didattiche acquisite e di una conversazione finale.
L’argomento della parte scritta sarà deciso insieme al tutor e dovrebbe essere presentata 30 giorni prima della data della verifica. La verifica finale può essere soggetta a costi supplementari.

QUANDO?

I rappresentanti delle tre scuole si riuniranno a Forlimpopoli il 23 ed il 24 Febbraio 2007 per concordare e sottoscrivere il disciplinare che verrà adottato nei 3 corsi omologhi che si svilupperanno in ognuna delle tre nazioni nel periodo 2007/2008

PERCHE’?

Perché non esiste un progetto analogo al mondo legato allo studio di questo antico e straordinario strumento che accomuna, nella storia e nella tradizione musicale, Italia, Svezia e Germania, fin dal medioevo.
Per favorire la circolazione di una conoscenza musicale comune a tutta Europa permettendo ad allievi, insegnanti, attuali e futuri musicisti, di accedere ad una rete europea che li aiuti a scambiare esperienze, metodologie, formazioni e culture differenti.
Perché è un progetto di Europa Unita che parte dal basso, da realtà che si sono sviluppate autonomamente su basi ed interessi simili, che oggi vogliono costruire un percorso comune.

GLI OBBIETTIVI:

DITTE ANDERSSON, responsabile svedese del progetto, è intenzionata a realizzare un manuale di apprendimento dello strumento che, nelle intenzioni delle tre scuole, dovrebbe essere tradotto nelle lingue di studio dei tre paesi (oltre che in inglese). La quantificazione dei costi di tale pubblicazione è in corso d’opera.

Superata la prima fase di didattica, entra in gioco quella che è la finalità ultima del progetto. L’idea è quella di realizzare scambi internazionali fra le scuole finalizzati all’esibizione dei gruppi di allievi nelle altre realtà sedi dei corsi.

Il progetto sarà seguito in Italia da Annette Osann (Francia/Germania) per la parte di liuteria e Marco Ambrosini (Italia/Francia), che ne anche il coordinatore e di cui allghiamo il curriculum vitae:

Marco Ambrosini
Nato nel 1964 a Forlì.

Dal 1971 al 1981 studio del violino e della viola (con A. Casagrande) e composizione (con M. Perrucci) all’Istituto Musicale “G.B.Pergolesi” di Ancona e al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro. Suona con l’ Orchestra Filarmonica Marchigiana e con varie orchestre da camera, ensembles di musica antica, barocca e contemporanea.
Nel 1982 fonda con P. Rabanser l’ensemble internazionale di musica antica Oni Wytars, con il quale tuttora collabora.
Nel 1989 attività concertistica per la Agenzia Concertistica Reale di Svezia.
Dal 1990 suona come solista nel famoso Clemencic Consort di Vienna.
Dal 1991 è direttore artistico (con Katharina Dustmann) del Katharco Early Music Consort.
Nel 1992 pubblica il libro di testo “Introduzione alla musica antica”
Nel 1993 debutta come solista di nyckelharpa alla SCALA di Milano. Insieme a Carlo Rizzo, Valentin Clastrier e Michael Riessler partecipa a numerosi concerti e produzioni radio/discografiche di musica Jazz. Viene scelto in Germania dall’emittente di stato SWF come newcomer e compositore per il New Jazz Meeting 1993.
Nel 1994 debutta come solista di nyckelharpa in programmi di musica barocca per la Filarmonia di Mosca (Russia). Compone la musica per la messa in scena della “Kaiserkrönung” (“L’incoronazione del Kaiser”) in occasione dei festeggiamenti per i 1200 anni di Francoforte (regia: Wolfram Lenssen).
Nel 1995 compone e registra con il Katharco Consort la colonna sonora per la messa in scena de “La divina commedia”, per la regia die Wolfram Lenssen.
Nel 1996 viene scelto dalla Radio Nazionale Svedese come interprete e compositore per il meeting jazz “Nordic Meeting”.
Nel 1997 compone ed incide in collaborazione con Katharina Dustmann l’opera concertante “Il ritorno di Marco Polo”, in collaborazione con l’Opera di Francoforte/M e dell’Istituto di Cultura Italiana.
Nel 1999 compone “Tra il cielo e l’inferno”, premiere: sett. 1999, Maschinenhalle Zweckel, Gladbeck, Germania
Nel 2000 compone con Katharina Dustmann “misch:lagen”
2001 “ZechenZirkus”
2002 “ILLUMINA” e “Quasibolero”
2003 “ILLUMINA 2”, “ExtraSchicht” & “Ensemblia”
2004 “Magic Illumina” (Soundtrack del Film, scritto con Katharina Dustmann), Regie: W. Lenssen

Negli ultimi anni ha preso parte a numerose produzioni radio-televisive e discografiche, come solista, compositore o membro del Katharco! Early Music Consort e degli ensembles Oni Wytars (Germania), Els Trobadors (Spagna), Unicorn, Accentus, Clemencic Consort, Armonico Tributo Austria, Ensemble Kapsberger (Rolf Lislevand) & Michael Riessler.

Attività di docente presso: Corsi di musica strumentale di Brensbacher ed Eggenfelden (D), Seminario internazionale di musica da camera di Raumberg (A), Conservatorio di Vienna, reparto musica antica (A), Scuola di Strumenti Popolari di Forlimpopoli (I), Accademia di Fürsteneck.

concerti & tournees in:

Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Israele, Italia, Gordania, Croazia, Libano, Lussenburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Perù, Polonia, Russia, Slovenia, Spagna, Siria, Svizzera, Svezia, Turchia & Regno Unito

Author: smp

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