SUONI IN LINGUA MADRE – 18° FESTIVAL DI MUSICA POPOLARE DI FORLIMPOPOLI

La Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli
In collaborazione con:

Scuola Musicale Dante Alighieri di Bertinoro
Associazione Bruno Maderna
JCE Network Festival
Cinema Teatro “Verdi” Forlimpopoli (Gestione Vitali)

presenta

[b] 18° FESTIVAL DI MUSICA POPOLARE Forlimpopoli 23/24/25/26 Agosto 2012[/b]

[color=CC3300]Suoni in Lingua Madre[/color][/size][/b]
[b][size=medium][color=CC3300]Impronte di memoria che riaffiorano nel tempo della trasformazione[/color][/size][/b]
[b]gemellato con il Festival ANDE BALI E CANTE – Rovigo[/b]

Nell’eterno dibattere fra globalizzazione, integrazione, difesa delle tradizioni, origini e identità, quest’anno, il Festival di musica popolare ha scelto di scrivere la propria pagina sull’argomento.
Come? Partendo da un presupposto preciso: ogni luogo, ogni comunità, sedimenta in quello che finisce per dichiarare come propria cultura identitaria una elaborata stratificazione di sollecitazioni derivate da secoli di immigrazioni, emigrazioni, occupazioni, transiti, contatti, che ha interessato la comunità stessa ed il territorio nei secoli della sua storia.
Ogni sollecitazione ha finito per influenzare il comune pensare, agire, parlare della comunità che ha interessato.
Questo processo non è terminato ma continua ogni giorno, anche oggi, e quello che, per esempio, molti vivono come il conflittuale incontro fra i cosiddetti “italiani” ed i cosiddetti “immigrati”, sarà irrimediabilmente assorbito e rielaborato nella “cultura identitaria” dell’Italia del domani.
Per questa ragione il Festival 2012 ha voluto rappresentare, nella scelta delle proprie proposte musicali, uno spaccato di come culture musicali volte al passato si confrontino e convivano, nell’oggi.
Per questo dunque alla musica antica degli Inchanto, alla “campanità” dei Terrasonora, al “contemporaneo” ricostruire una tradizione dei Calicanto, alla ricerca appassionata del mito del “Passatore” del romagnolissimo Max Arduini, si affiancheranno le ricerche più “internazionaliste” o, come si dice oggi, “multietniche e multiculturali” di Claudia Bombardella e l’Orchextra terrestre.
La tesi? Quella di sempre: “ogni musica è musica popolare! Al pubblico del Festival la responsabilità di valutare se la discussione della tesi sarà da bocciatura, da promozione o…magari, da lode. PROGRAMMA

[b]GIOVEDI’ 23 AGOSTO[/b]
ore 21,15
Arena Cinema “Verdi”, Piazza Fratti
In collaborazione con Arena Verdi – Gestione Vitali

Aspettando il Festival al cinema

Almanya – La mia famiglia va in Germania
Un film di Yasemin Samdereli

Protagonista del film è la famiglia Yilmaz, emigrata in Germania dalla Turchia negli anni ’60 e giunta ormai alla terza generazione. Dopo una vita di sacrifici, il patriarca Hüseyin ha finalmente realizzato il sogno di comprare una casa in Turchia e ora vorrebbe farsi accompagnare fin lì da figli e nipoti per risistemarla. Malgrado lo scetticismo iniziale, la famiglia al completo si mette in viaggio e alle nuove avventure nella terra d’origine si intrecciano i ricordi tragicomici dei primi anni in Germania (Almanya in turco), quando la nuova patria sembrava un posto assurdo in cui vivere. Lungo il tragitto, però, vengono a galla molti segreti del passato e del presente e tutta la famiglia si troverà ad affrontare la sfida più ardua: quella di restare unita.

[b]VENERDI’24 AGOSTO[/b]

Forlimpopoli, Piazza Fratti – ore 21.15

Le mille lingue della musica popolare dell’oggi

OrcheXtra Terrestre
Italia, India, Costa Rica, Tunisia, Serbia, Inghilterra, Ungheria, Cuba, Irlanda

Sara Giovinazzi voce, organetto, percussioni (Puglie)
Lucìa Pacheco Cabrera violino, voce (Costa Rica)
Emanuela Bungaro viola, voce (Trentino Alto Adige)
John Salins percussioni (India)
Gianni Morelli drums (Trentino Alto Adige)
Zachary James Baker drums (Inghilterra)
Loris Vescovo voce, chitarra (Friuli Venezia Giulia)
Helmi M’Hadhbi oud, percussioni (Tunisia)
Giordano Angeli chitarra, sax soprano (Trentino Alto Adige)
Joseph Johnston voce, bouzouki irlandese (Irlanda)
Stefano Dellantonio ghironda (Comunità Ladina)
Carlo La Manna basso fretless (Trentino Alto Adige)
Angel Ballester sax tenore (Cuba)
John Diamanti Fox clarinetto (Italia-Inghilterra)
Corrado Bungaro nyckelharpa, direzione (Trentino Alto Adige)

Quando il mondo è in viaggio, la geografia del pianeta si ricombina in un movimento di popoli e culture che si raccontano.
L’OrcheXtra Terrestre è un racconto di viaggio, un progetto musicale ed artistico che parla la lingua delle musiche del mondo, un luogo che sa al contempo di Africa, Asia, Europa e America, mescolate in un mosaico di colori, profumi, suoni, lingue e dialetti del mondo.

[b]SABATO 25 AGOSTO AGOSTO[/b]

La musica delle radici, la musica di Radici Music
in collaborazione con RADICIMUSIC RECORDS www.radicimusicrecords.it

Torrione della Rocca – dalle ore 20,30 alle ore 21,15
INCHANTO TRIO (Toscana)
Michela Scarpini voce, percussioni
Marco Del Bigo chitarre, cetera, arpa celtica, bodhràn, darbouka, cori
Cesare Guasconi ghironda, tastiere, dulcimer, epinette des Vosges, cori

Brani d’autore nel solco della tradizione: dal medioevo alla musica popolare
InChanto si forma nella prima metà degli anni ‘90 con l’obiettivo, dettato dalla comune passione dei suoi componenti per la musica antica e per le sonorità della musica tradizionale, di elaborare un repertorio totalmente di propria composizione.  I brani del gruppo scaturiscono, quindi, non tanto dall’esigenza di una ricerca strettamente filologica o di maniera, quanto dal desiderio di proporre una musica d’autore che affondi le sue radici sia nel folk europeo (irlandese, bretone, occitano) sia nella cultura musicale e letteraria del Rinascimento italiano.

Palco centrale – dalle ore 21,15 alle ore 22,00
CLAUDIA BOMBARDELLA E SILVIO TROTTA (Toscana)
Claudia Bombardella voce, sax baritono, clarinetti, fisarmonica, steel drum
Silvio Trotta chitarra, bouzouki, chitarra battente, mandolino, voce

In questo progetto live Claudia Bombardella e Silvio Trotta conducono una esplorazione in differenti ambiti musicali e culturali prevalentemente della tradizione mediterranea viaggiando da un Paese all’altro senza sosta in una continua metamorfosi musicale e volteggiando con virtuosismo ed ecletticità fra diversi periodi storici anche molto distanti fra loro. I due musicisti si attengono rigorosamente ai diversi stili delle civiltà che attraversano, seppur con grande libertà espressiva e di sviluppo, mantenendo intatto lo spirito specifico di ogni cultura.Il delicato uso della voce volteggia fra gli stili spaziando e giocando con i timbri più disparati in continuo dialogo con gli strumenti. In questo modo il concerto si snoda, scorre attraversando spazi di struggente armonia (melodie passionali della tradizione italiana, armena, ungherese, ebraica, ecc.), attraversando territori di scontro fra ritmi incalzanti escatenati della tradizione balcanica, bretone, fino alla creazione di quadri di sapore “felliniano”. Così le dita dei musicisti danzano sugli strumenti, rincorrendosi, scontrandosi, intrecciandosi fra di loro con la libertà e il rigore propri dei giocolieri, raccontando storie musicali archetipe,danze tradizionali (tarantelle, ballate, ningun, onga, scottish, ecc.) canti di guarigione, canti d’amore e d’attesa, danze rituali dei festeggiamenti.

Palco centrale – dalle ore 22,00 alle ore 22,45
TERRASONORA (Campania)

I Terrasonora sono un gruppo di folk contemporaneo. La loro musica si ispira a quella della tradizione Campana ma ne rielabora forme e contenuti in una chiave di lettura più attuale, infatti  il loro intento è quello di inserirsi nel solco della tradizione per mutuarne il linguaggio e rinnovarlo per ampliarne il potenziale espressivo.
Raccontano storie legate al loro vissuto, alle loro origini, al contesto sociale, usando la lingua del popolo – il dialetto – dall’inequivocabile e immediato potere comunicativo.
Vi è un costante riferimento ai ritmi della loro terra (tammurriata e tarantella) e agli strumenti (tammorra, tamburello, ciaramella) di origine popolare, il tutto sapientemente mescolato a ritmi, strumenti e linguaggi di altre culture.

Teatro “Verdi” – dalle ore 22,45 alle ore 23,30
MAX ARDUINI TRIO (Romagna)
Max Arduini voce, pianoforte
Andrea Fasola chitarra
Valdimiro Buzi mandolino

Nei suoi testi ricerca tracce della sua terra e fa rivivere antiche storie come quella del Passator Cortese.
Uno dei cantautori più interessanti della scena nazionale, una voce graffiante per testi intelligenti, scritti su uno stile musicale in grado di abbracciare vari generi, dal blues al soul alla più squisita delle tradizioni musicali italiane.
Istrionico ed ironico, romantico e chansonnièr, profondo e allo stesso tempo demenziale, Max Arduini sforna album che non permettono di certo agli ascoltatori di distrarsi un solo attimo.

[b]DOMENICA 26 AGOSTO[/b]

Dalle Alpi all’Adriatico; Calicanto, 30 anni di storia in musica nelle terre di quella che fu la “Serenissima”
In collaborazione con FESTIVAL ANDE BALI E CANTE – ROVIGO

Teatro “Verdi” – dalle ore 20,00
Presentazione del libro: ANTICHI BALLABILI DELLE DOLOMITI curato da Roberto Tombesi

Palco centrale – dalle ore 21,30
CALICANTO (Veneto)

Claudia Ferronato voce, percussioni
Roberto Tombesi organetto, mandola, liuto, ludro, voce
Giancarlo Tombesi contrabbasso
Francesco Ganassin clarinetto, ocarine, melodica
Alessandro Arcolin percussioni
ospite: Alessandro Tombesi Arpa Celtica

Mosaico è il 14° lavoro discografico di Calicanto che esce in concomitanza con il trentennale del gruppo (1981-2011).
Calicanto è prima di tutto un suono. E’ una vibrazione, testo e timbro che raccontano. Così nascono le tracce di questo spettacolo, dall’incontro con il teatro, con un’orchestra sinfonica, con le storie, le melodie del nord Adriatico, i sogni fatti sotto al grande cielo di Venezia.
Calicanto ad ogni appuntamento porta la propria essenza: una sonorità ed una presenza in scena che ne fanno un’unica, trentennale, esperienza.

[b]DURANTE IL FESTIVAL[/b]
Forlimpopoli, Centro Culturale Polivalente, Piazza Fratti
24, 25, 26 agosto dalle 20,00 alle 24,00

[b]MOSTRE[/b]

[b]LA SCUOLA ED IL FESTIVAL DI MUSICA POPOLARE
1986 / 2012 XXVI anni di internazionalismo[/b]
a cura di Marco Tadolini

[b]SGUARDI IN LINGUA MADRE[/b]
Installazioni fotografiche a cura di Alice Poli

Direzione artistica:
Marco Bartolini
Marco Tadolini
per Scuola di Musica Popolare Forlimpopoli

Info e programmi dettagliati: www.musicapopolare.net – www.bertinoromusica.it
e-mail: info@musicapopolare.net
tel: +39 338 3473990 – +39 0543 444621
Skype: musicapopolare

Author: smp

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