Nasce “Sinfonidrìa” Lo spettacolo della musica della Diga di Ridracoli

Nasce “Sinfonidrìa” La musica della Diga di Ridracoli

L’iniziativa nasce dalla proposta di due giovani musicisti, Lorenzo Prati e Yas Clarke, e dalla collaborazione con Romagna Musica per la realizzazione del progetto. Si tratta di una installazione sonora interattiva che si serve dei dati registrati dalla strumentazione della diga di Ridracoli per creare un paesaggio musicale modellato sulla base delle condizioni meteorologiche, idrologiche e strutturali del momento. Il concetto alla base dell’installazione è stato quello di trasformare la diga in uno strumento musicale gigantesco suonato dagli agenti atmosferici, dall’acqua che contiene e dalla terra su cui poggia.

Per elevare questa particolare innovazione musicale si è pensato di dare un nome alla installazione e, da un incontro fra Piero Lungherini di Romagna Acque e il professor Gianfranco Lotti, linguista, è stato coniato un nuovo termine, ovvero “Sinfonidrìa”: composto mediante le voci greche sýn “insieme”, phōné “voce, suono”, hydría “brocca, vaso per l’acqua”, interpretabile etimologicamente nel senso di “contenitore di acqua e di suoni congiunti, ovvero insieme di voci dell’acqua raccolta”. Sinfonidrìa significa quindi “complesso armonioso di suoni idrici”.

 

La musica della Diga

Grazie a questo progetto, la Diga di Ridracoli è il primo sbarramento artificiale a diventare anche sistema musicale generativo. L’obiettivo degli autori è stato di creare una musica in sincrono sia con l’essenza artificiale della diga che con la natura che la circonda. Questo è stato possibile usufruendo del vasto numero di strumenti usati per il monitoraggio della struttura e del suo funzionamento. I dati provenienti da questa strumentazione sono inseriti all’interno di un sistema di algoritmi che li traduce in regole musicali in base alle quali è generata la composizione musicale.

 

>> ASCOLTA SINFONIDRIA

 

Di giorno questo sistema opera in maniera probabilistica, fornendo informazioni con le quali il computer “improvvisa”. In tale fase i dati sono interpretati in modo da produrre un soundscape “familiare” che evolve lentamente al passo col mutare delle stagioni e degli eventi idrologici e naturali. Per esempio in inverno la musica è caratterizzata da timbrica fredda e registro acuto.

Di notte invece la musica è generata usando i dati in maniera diretta e non interpretativa. Questo metodo deterministico basato su semplici regole matematiche dà come risultato una composizione dal carattere più impersonale e monocromatico che, al contrario della musica diurna, non fa riferimento all’immaginario collettivo.

 

Un’opera unica al mondo

Sinfonidrìa è quindi un’istallazione unica al mondo, anche se ispirata da altri lavori simili come la creazione audio-visiva The place where you go to listen (presso il Museum of the North di Fairbanks, in Alaska) del compositore statunitense John Luther Adams che restituisce come “immagini acustiche” lo spettacolo della natura circostante o, anche se meno ‘tecnologico, dall’organo marino di Zara in Croazia, opera dell’architetto croato Nikola Basic, dove canne in polietilene risuonano attraverso l’aria spinta al loro interno dall’onda del mare.

In Sinfonidrìa sono le nuove tecnologie che consentono, quindi, di rappresentare in modo dinamico anche la dimensione temporale di un organismo complesso quale l’ecosistema della diga di Ridracoli, che condizioni e modificazioni naturali e antropiche hanno contribuito a rendere particolarmente interessante.

 

Come fruire Sinfonidrìa

L’opera sarà fruibile sia attraverso internet – in live streaming sul sito – sia attraverso postazioni d’ascolto realizzate in loco attraverso un sistema wi-fi di trasmissione in locale.

Il prodotto finale è dunque un’opera d’arte sotto forma di ambiente ‘ascoltabile’, e la frequentazione di questo spazio, sia occasionale che assidua, può essere per il fruitore un’opportunità per rilassarsi e trascorre del tempo in un luogo stimolante ed accogliente e insieme uno strumento per comprendere più a fondo le complesse dinamiche dell’ecosistema, incluse quelle altrimenti non rilevabili attraverso il sistema sensoriale di cui siamo dotati.

Ma sono molteplici le opportunità anche artistiche che questa istallazione può offrire: in cooperazione con ROMAGNA MUSICA si sta lavorando alla possibilità di far interagire musicalmente grandi artisti del panorama jazz italiano con Sinfonidrìa in un concerto dove l’esperienza artistica improvvisativa della tradizione jazz possa dialogare con il paesaggio musicale creato tecnologicamente.

Author: smp

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