I SEGRETI DEL TAMBURELLO – tecniche musicali e terapeutiche

[size=medium][color=CC3300]I SEGRETI DEL TAMBURELLO – tecniche musicali e terapeutiche[/color][/size]

Forlimpopoli: Sabato 10 e Domenica 11 Luglio 2010

Khatawat e la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli
in collaborazione con
Folrlimpopoli Didjin’Oz 2010
presentano …
Suonare il tamburello siciliano (e stare meglio)

Docente: Igor Niego
con la collaborazione Peter Bruno (insegnante di Tai chi e Meditazione Zen)

Questo seminario usa il tamburello siciliano come uno strumento di ascolto, conoscenza e trasformazione delle energie che abitano il nostro corpo. Non si tratta solo di suonare: ci accorgeremo presto che le mani non sono abbastanza e che dovremo suonare con tutti i nostri muscoli. Lo strumento diventerà il canale dell’infinita musicalità del nostro corpo. E suoneremo. E staremo bene. E sai perché staremo bene? La nostra pelle è come quella del tamburo: vibra.
Assorbe i ritmi attraverso i pori, fa risuonare il nostro corpo con il tamburo. E con gli altri corpi. E con gli altri tamburi.

Focalizzarsi sul tocco, ovvero sulla qualità del movimento come matrice del suono, crea consapevolezza sul tono muscolare, sulla capacità di respirare in armonia con la fluidità dei movimenti e sul gesto come possibilità di guarigione. La scioltezza della mano non è altro che lo specchio del rilassamento di tutto il corpo e la mente: la mano è un piccolo corpo che danza, e mentre danza suona.

Estendendo, ampliando e rallentando gli eleganti movimenti dei virtuosi suonatori siciliani di tamburello nasce una sorta di benefico T’ai chi alla siciliana, grazie al quale mi piace immaginare che, come nella tradizione taoista, sia possibile risvegliare la propria energia vitale (ki) grazie all’efficacia di movimenti circolari, a spirale o vortice e a forma di otto o infinito. L’accostamento del T’ai chi e Qi gong con il tamburello siciliano potrà sembrare bizzarro, ma da tempo queste due arti convivono nella mia ricerca, spingendomi a proporre anche ai miei allievi una possibile unione di questi mondi.
Informazioni di servizio

* Durante lo stage verranno effettuate riprese per la realizzazione di un documentario
* Il gruppo potrà essere suddiviso in base ai livelli in alcune fasi del laboratorio
* È richiesta disponibilità a lavorare col corpo, senza scarpe, senza strumento e sul contatto fisico
* Munirsi di abbigliamento comodo adatto al movimento: abiti larghi, morbidi e leggeri

Orari

10-11 LUGLIO presso la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli

Sabato 10 Luglio 2010

* 10-13 principianti + esperti
* 15-18 lavoro specifico con i principianti (gli esperti potranno partecipare)

Domenica 11 Luglio 2010

* 10-13 principianti + esperti
* 15-18 lavoro specifico con gli esperti (i principianti potranno partecipare come uditori)

Costi

* 2 giornate – 12 ore : 100€

* Sconto 5% per Soci Khatawat – SMP – Casa del Cuculo (95€ oppure 142€)

Igor Niego

Suona nei gruppi Musica Officinalis, Al Qantarah, Dharamad e Theatrum Instrumentorum, con cui svolge una ricca attività concertistica e discografica nazionale ed internazionale. Insegna presso la Scuola di musica popolare di Forlimpopoli e tiene in molte città d’Italia seminari di percussioni.

Partendo dall’amore per la musica etnica ed antica si è orientato sempre di più verso la scoperta di ciò che connette intimamente le esperienze artistiche alle esperienze di cura della persona. A tal scopo ha studiato presso l’Università Popolare di MusicArTerapia a Firenze il metodo della Globalità dei Linguaggi ideato dalla Prof.ssa Stefania Guerra Lisi. Segue seminari sul potere curativo dell’arte di Alejandro e Cristobal Jodorowsky.

Lavora come MusicArTerapeuta in molti enti e associazioni di cultura e benessere nel settore pubblico e privato conducendo soprattutto laboratori espressivi nelle scuole sull’intercultura e l’integrazione dell’handicap.
Peter Bruno

Pratica T’ai Chi da 30 anni, allievo del Maestro Chou, (ITTCA: Associazione di T’ai Chi Chuan Internazionale, Londra) il quale, a sua volta, era discepolo di Cheng Man Chig, designato come discendente diretto del lignaggio di famiglia Yang. Durante questi 30 anni ha praticato il Buddhismo seguendo l’Ordine Buddhista Occidentale, e lignaggi Tibetani del Kagyu e Dzogchen. Insegna Tai chi e Meditazione Zen presso il Centro Culturale Khatawat
INFORMAZIONI

# Data: Sabato 10 e Domenica 11 Luglio 2010
# Orario: Vedi scheda
# Dove: Sala Aramini – Via Ghinozzi 3 – Forlimpopoli
# Info: musicapopolare@alice.it – 333.1340497

Author: smp

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