GLI ORSI IN SALA ARAMINI CON “… é COSì” IL NUOVO ALBUM LIVE

[b][size=medium][color=990000]TERZO APPUNTAMENTO LIVE AL “SALA ARAMINI FOLK CLUB[/color][/size][/b]

[b][size=medium][color=990000]…È COSÌ: IL SECONDO PROGETTO DISCOGRAFICO DEGLI ORSI[/color][/size][/b]

[b]SABATO 27 APRILE Sala Aramini – Via Ghinozzi, 3 Forlimpopoli Ore 21,00[/b]

“…È così” è il secondo progetto discografico dal trio riminese Gli Orsi, formato da Stefano Bonato e Umberto Giovannini all’organetto diatonico e Stefano Pagliarani alle chitarre. L’album è stato presentato in anteprima al Teatro del Mare di Riccione.

Il progetto discografico, è stato fortemente voluto e sostenuto dall’artista viennese Jürgen Czaschka. “…È così” è il riassunto di vari brani e idee che sono stati composti e scomposti dopo il primo disco “Via Emilia” .
Sicuramente il progetto si distacca dal concetto tradizionale di album, tutti i brani che si susseguono sono ciascuno la fotografia di un momento nel percorso della band come vuole sottolineare il titolo dell’ album “… è così”.

info@musicapopolare.net
+39 338 3473990

INGRESSO: € 5,00 (€ 3,00 per i possessori di tessera Arci).
[b]ATTENZIONE: la capienza della sala è molto limitata, consigliamo di presentarsi in orario! [/b] Gli Orsi debuttano nella primavera 2008 alla rassegna Suoni Migranti di Riccione con un concerto di composizioni originali da cui prende corpo il primo progetto discografico Via Emilia: un cd in cui la musica popolare incontra le sonorità ruvide della metropoli notturna. “…è così”, prosegue il viaggio ideale di Via Emilia, ricercando altre sonorità, rumori e voci.

È un immaginario scuro, trascinante quello degli Orsi, che trae ispirazione dal mondo cinematografico per poi confrontarsi con le sonorità della tradizione e del pop.
La loro musica è un viaggio per immagini, le sonorità contemplative, dense di malinconia anche quando briose, riescono a sfuggire alla demarcazione e alla nostalgia della musica popolare e a quel mondo di ricordi.
Il suono degli Orsi è l’altrofolk di una Romagna profondamente, soavemente europea, colonna sonora di un road movie con pochi dialoghi e tanto paesaggio.
Si tratta di suggestioni che vanno e vengono senza strappi, prodotte da rimandi sottili, evanescenti.
Potremmo trovarci in una visione fanta-pop-folk di Yann Tiersen oppure nel Pinocchio di Comencini. Non importa. Ad ognuno i suoi sogni.

Author: smp

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