Forlimpopoli Didjin’OZ 2006

Forlimpopoli Didjin’OZ 2006
Festival internazionale di musica
Suoni antichi e moderni dall’Australia e dal Mondo
Rocca di Forlimpopoli (Piazza Fratti) 13-14-15-16luglio 2006

Il Festival “Forlimpopoli Didjin’OZ”, unico nel panorama italiano, si terrà presso la bella corte della Rocca di Forlimpopoli, in Piazza Fratti il 13, 14, 15 e 16 luglio 2006. Si apre giovedì 13, nell’arena della rocca, con la proiezione del film documentario “Ten Canoes” – storie di aborigeni Yolngu dell’ Arnhemland – di Rolf de Heer, presentato all’ultimo festival di Cannes e prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci; si prosegue con i concerti nelle serate di venerdì 14 e sabato 15 luglio e i laboratori dedicati all’apprendimento del didjeridoo nelle giornate di sabato 15 e domenica 16.

In caso di mal tempo l’evento si svolgerà presso il Teatro Verdi, sempre in Piazza Fratti a Forlimpopoli.
La 4° edizione del festival si annuncia speciale con la presenza di un folto numero di artisti da Australia, Argentina, Spagna, Germania e Italia insieme ai quali esploreremo il mondo della musica prodotta dal didjeridoo, antico strumento suonato dagli aborigeni australiani, grande protagonista del festival, accompagnato dagli strumenti più svariati e dal canto. Il risultato è un viaggio che, partendo dall’Australia, attraversa diversi continenti, culture e tradizioni musicali antiche e moderne.

Fra gli artisti in programma ci saranno Mark Atkins, originario del Western Australia di sangue misto aborigeno e irlandese, un autentico maestro e virtuoso del didjeridoo, compositore e cantautore d’eccezione che ha suonato con musicisti quali Robert Plant, Jimmy Page dei Led Zeppelin, Philip Glass; i Wild Marmalade band originaria di Byron Bay sulla costa orientale dell’Australia, molto conosciuta avendo fatto tour in tutto il mondo e collaborato con il famoso Cirque du solei, che miscela il suono ancestrale del didjeridoo con i ritmi intensi ed energici di percussioni e batteria; gli Aurea duo da Stoccarda che presenta un originale progetto musicale caratterizzato da canti sacri medievali e rinascimentali accompagnati dal didjeridoo, il gruppo MAB (Minimal Acoustic Band) trio di Barcellona che si esibisce in un repertorio che tocca e combina stili diversi (etnico, bit, elettronico, minimalista, tribale, roots, techno, reggae, dub, funky) creando atmosfere sonore allegre, misteriose e coinvolgenti anche grazie all’utilizzo di più svariati strumenti provenienti da diverse parti del mondo (didgeridoo, clave, shaker, caxixi, berimbao, cajón, fischi, congas, gong, piatti, hang , fujaras… fusi con la tecnologia digitale dosata con stile e originalità. Del Barrio Trio & Didj che rapprenda il fortunato incontro fra le sonorità tipiche argentine e il didjeridoo australiano. I Tam Tam Flute, complesso di 5 elementi (didjeridoo, percussioni, flauti, tastiere e basso) dalle originali composizioni dove si fondono e incrociano ritmi ancestrali con elementi moderni di generi diversi; i Macadamia, gruppo milanese che fonde i ritmi africani del djembe e le vibrazioni del didgeridoo e infine i Masala JMC band napoletana formata da quattro musicisti dai differenti background in cerca di nuove sonorità combinando il didjeridu, le tabla, il Gunja Cajon, e tanti altri strumenti dal sapore etnico suonati dal vivo che si sposano in un bilanciamento tra la cultura centro europea della musica elettronica, le diverse culture da cui provengono gli strumenti utilizzati e le sonorità jazz morbidamente integrate con gli altri riferimenti musicali vestiti da un onirico ambiente elettronico.

All’interno del festival oltre alla proiezione del film e ai concerti (che si svolgeranno solo nelle serate di venerdì e sabato) avranno luogo seminari di didjeridoo a cura degli stessi musicisti (sabato 15 e domenica 16) e verrà presentato il libro “The DIDGERIDOO discovery – Antichissimo strumento a fiato nel suo viaggio tra tradizione e modernità” di Andrea Ferroni e Alberto Furlan edito da “Associazione Culturale Yidaki” a cura di Andrea Ferrosi (sabato 15 Luglio alle ore 20:30).
Tra i partecipanti ai workshop verrà estratto a sorte un didjeridoo windproject in vetroresina offerto da Andrea Ferroni dell’Associazione Yidaki.

Nella corte del castello, sede del festival, ci sarà come di consueto un’area dedicata agli stand di didjeridoo, arte indigena australiana, libri, prodotti del commercio equo e solidale, una zona riservata alle associazioni onlus.

Inizio proiezione film e concerti : ore 21.
Ingresso film: 4,50 €
Ingresso concerti : 8 € a sera – Abbonamento alle due serate 14 €

L’evento è patrocinato da Comune di Forlimpopoli, dalla Provincia di Forlì-Cesena, dalla Regione Emilia Romagna, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dall’Ambasciata Australiana.

Partners: Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, Axot e Associazione Yidaki.

Organizzazione: Gruppo Overlanddidjeridooes in collaborazione con Ass.ne Officina Idee e con la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli e Associazione Musicale Bruno Maderna.

Segreteria Organizzativa: Kallimachus Soc. Coop.

Direzione artistica : Francesca Casadei e Fiorino Fiorini

Per maggiori informazionisul festival o sui workshops visitare il sito [url=www.didjinoz.com]www.didjinoz.com[/url] o scrivere a [email]info@didjinoz.com[/email]
Info: 347 0404011 – 335 8016285 – 340 9128288

Author: smp

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