COSIMO SIMONETTI, IL NOBILE ZAMPOGNARO

COSIMO SIMONETTI, IL NOBILE ZAMPOGNARO

Ogni tanto ritorna alle orecchie il vecchio adagio IL LAVORO NOBILITA L’UOMO.

Ho sempre pensato che fosse un’emerita bufala e sono sempre stato convinto che la nobiltà di un uomo si misuri su tutt’altri parametri.

Ho visto uomini abbruttiti dal lavoro, resi cattivi, malati, avidi e soprattutto aridi da questa che viene definita come nobilitante attività.

Personalmente credo che la nobiltà di un uomo la si possa misurare da quanto riesca, nell’arco di una vita, a non tradire mai, a coltivare, a curare il proprio io interiore attraverso le proprie passioni e la propria capacità di condividerle con gli altri.

Cosimo era un animo nobile.

Cosimo era riuscito, dopo quarant’anni di fabbrica, a conservare viva la fiamma delle sue passioni che non esibiva mai prepotentemente ma coltivava, come il suo orto, con una discrezione ed un’umiltà che erano le note preminenti del suo carattere.

Cosimo c’era, e questo è tutto, mai una parola fuori tono, ma, quanto incrociavi il suo sguardo, sempre un sorriso che era un’affermazione: IO CI SONO.

Cosimo amava la musica popolare e, dopo quarant’anni di fabbrica, finalmente godeva felice del meritato riposo del pensionato che sapeva di voler dedicare alla sua più grande passione: le cornamuse.

Dopo una mattina passata suonando il suo nuovo, prezioso, giocattolo, ci ha lasciato in mezzo al suo orto, sotto un sole di Marzo.

Cosimo non ha avuto il tempo
e questo è profondamente ingiusto.

Se esiste un dio degli zampognari quel dio ha dimostrato ieri di essere o profondamente distratto o, peggio, profondamente malvagio.

Suoneremo per te Cosimo, suoneremo ancora più forte, per coprire l’assordante silenzio del tuo strumento e per riempire il buco che, la mancanza del tuo sorriso, ci ha scavato nel cuore.

Suoneremo le nostre pive ed i nostri tamburi per far arrivare alle orecchie del dio degli zampognari la nostra voce e, con quella, la nostra collera.

Ma sappi che, quando torneranno i giorni della festa, non sarà meno festa perchè un bicchiere del rosso migliore sarà lì, per te,
perchè sapremo che sarai anche tu lì, vicino a noi, discreto e nobile, così come ti abbiamo conosciuto.

Ciao, Cosimo

Per la Scuola di Musica Popolare
Marco Bartolini

LE FOTO SONO DI JAUN CARLOS BATTILANI E RITRAGGONO COSIMO E GLI INSEPARABILI AMICI DEL GRUPPO DI CORNAMUSAI DELLA SMP

Author: smp

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