20 Novembre 2015 – Johnny O’Neal trio apre la programmazione della Nuova Stagione FORLIMPOPOLI VERDI LIVE

FORLIMPOPOLI VERDI LIVE

 

Teatro Verdi – FORLIMPOPOLI – 20 novembre 2015   ore 21,30

 

Johnny O’Neal trio     Johnny O’ Neal (Piano-voce) – Luke Sellick (contrabbasso) – Charles Goold  (batteria)

 

Si inagura a tempo di Jazz la nuova stagione Teatrale denominata Forlimpopoli Verdi Live e realizzata da Associazione “dai de jazz” – Associazione “e gòz” e Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli.

A calcare le tavole del palco del Teatro Verdi di Forlimpopolli Venerd’ 20 Novembre, il musicista Newyorkese Jonnhy O’Neal

Pianist and singer Johnny O'Neal in Smalls, a basement club in New York's Greenwich Village, March 30, 2014.  O’Neal left New York more than two decades ago just as he was making a name for himself in jazz circles; now he’s back in town and trying to get his career on track. (Jacob Blickenstaff/The New York Times)

Pianist and singer Johnny O’Neal in Smalls, a basement club in New York’s Greenwich Village, March 30, 2014. O’Neal left New York more than two decades ago just as he was making a name for himself in jazz circles; now he’s back in town and trying to get his career on track. (Jacob Blickenstaff/The New York Times)

La vicenda del pianista Johnny O’Neal ricorda quella di molti jazzmen usciti repentinamente di scena ed in qualche caso riscoperti in età avanzata.   Gran parte del merito di questa “riscoperta” va a Spike Wilner , il proprietario dello Smalls di New York , che ha più volte ospitato il pianista nel suo club.     Nato a Detroit 58 anni fa , O’Neal ebbe un momento di notorietà nei primi anni ottanta, quando giovanissimo operava a New York con Clark Terry, i Messengers di Art Blakey , Ray Brown e Milt Jackson e suonando regolarmente al Blue Note.       Lasciata la metropoli nel 1986 ha trascorso i decenni seguenti ad Atlanta, St.Louis e Detroit in condizioni sempre più precarie, aggravate dall’aver contratto l’HIV nel 1998.    Gran parte del merito di questa “riscoperta” va a Spike Wilner , il proprietario dello Smalls di New York , che ha più volte ospitato il pianista nel suo club.     Nato a Detroit 58 anni fa , O’Neal ebbe un momento di notorietà nei primi anni ottanta, quando giovanissimo operava a New York con Clark Terry, i Messengers di Art Blakey , Ray Brown e Milt Jackson e suonando regolarmente al Blue Note.     Lasciata la metropoli nel 1986 ha trascorso i decenni seguenti ad Atlanta, St.Louis e Detroit in condizioni sempre più precarie, aggravate dall’aver contratto l’HIV nel 1998. Quando la sua esistenza sembrava senza sbocchi (aveva anche perso l’assicurazione sanitaria) un gruppo di benefattori l’ha aiutato a curarsi ed a ristabilirsi. Tornato a suonare a New York il pianista ha scoperto che il pubblico apprezzava anche il suo stile vocale ed ha iniziato a cantare accompagnandosi.

Il Leggendary Johnny O’Neal è l’artista del momento ed è pronto per questo rientro in Europa.

Paragonato addirittura da qualcuno ad Art Tatum ed Oscar Peterson , Johnny O’Neal ha comunque una tecnica pregevole ed il suo stile si pone in equilibrio tra il linguaggio bop ed la tradizione dei pianisti d’anteguerra.

 

BIGLIETTERIA       Interi : € 12,00         Ridotti : €   7,00    

Ridotti : over 70 e under 18 – Soci “dai de jazz” – Associazione “e gòz” – Studenti Scuola di   Musica Popolare – Studenti Conservatori e Scuole Musicali.

Ingresso libero possessori ARTUSIjazz GOLDEN CARD 2015/16   INFO : 3405395208

 

Domenica 29 novembre 2015 ore 17,00 BERTINORO – Museo Interreligioso

DIMITRI GRECHI ESPINOZA   “OREB Preghiera Sonora”           INGRESSO LIBERO

 

Associazione Culturale “dai de jazz”   FORLIMPOPOLI                                     artusijazzfestival.com

 

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Author: smp

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